L’idea di Buran è nata durante una gara di corsa in montagna, un’esperienza intensa e indimenticabile. Dopo la competizione, mi sono ritrovato a immergere le gambe in un lavatoio di pietra con acqua fresca di sorgente. Quel momento è stato rivelatore. Nei giorni successivi, non ho avvertito né dolori muscolari né i fastidi dell’acido lattico, come invece accadeva in passato.
Ho capito allora che il beneficio veniva dal tempo di esposizione al freddo, non dal gelo estremo. Questa intuizione mi ha spinto a creare una soluzione che replicasse quell’effetto benefico, rendendolo accessibile, sicuro e pratico.
Il primo prototipo di Buran prende forma in un garage. Nasce così una criocabina che utilizza un flusso di aria fredda per sottrarre calore al corpo, senza l’ausilio di gas pericolosi e senza la scomodità di immergersi in acqua fredda.
Per trasformare questa intuizione in un prodotto serviva un partner solido. Grazie ad Imap, un’azienda leader nella refrigerazione, abbiamo portato Buran al livello successivo, perfezionandolo e preparandolo per il mercato.
Con Buran vogliamo cambiare il modo di approcciare la crioterapia, rendendola più accessibile ed efficace. Crediamo che il benessere derivi dalla semplicità: sessioni più lunghe e frequenti, temperature meno estreme e una tecnologia affidabile e sicura.
Il nostro obiettivo è offrire un’esperienza che unisca innovazione e attenzione al corpo, pensata per professionisti e appassionati dello sport e del benessere. Questo è quello che chiamiamo The Cool Wellness.
Buran è il risultato di anni di studio, lavoro e test.
I prototipi sono stati utilizzati da squadre di calcio e valutati scientificamente dall’Università di Padova, dove hanno dimostrato la validità dell’utilizzo della criocabina per il recupero muscolare e la prevenzione degli infortuni.
Oggi, Buran è una soluzione adottata da un numero sempre maggiore di realtà tra, palestre, centri sportivi e wellness, studi di fisioterapia e spa, per offrire un servizio innovativo, sostenibile e di qualità.